Salvatore Mangione in arte Salvo nasce a Leonforte nel 1947. Dal 1956 ĆØ a Torino e nel 1968 tornando da un viaggio da Parigi comincia a frequentare artisticamente i colleghi dell’Arte Povera, movimento di cui entrerĆ a far parte. I suoi lavori più iconici sono fotografici o le lapidi in marmo sulle quali incide frasi di un sapore più concettuale che poverista.
Numerose le esposizioni nell’ambito dell’Arte Povera fino a che, alla fine degli anni ’70, per Salvo arriva una svolta stilistica con un ritorno inaspettato alla pittura. I soggetti tipici dei suoi dipinti sono paesaggi di campagna, chiese, colline, minareti. I numerosi viaggi nel mondo continueranno ad ispirarlo ed i suoi paesaggi riprenderanno quelli dell’Oman, del Tibet, dell’Egitto che diventeranno i soggetti su cui lavorerĆ maggiormente dagli anni 90′ in poi.
Nonostante la conversione dall’Arte Povera al figurativo più puro, l’attenzione del collezionismo e delle gallerie internazionali ĆØ sempre restata fissa su Salvo che fino agli ultimi giorni di vita ha continuato la sua attivitĆ pittorica ed espositiva collaborando con le più importanti gallerie europee e d’oltreoceano. Salvo si spegne a Torino nel 2015.